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I ciccioli frolli, una prelibatezza emiliana

di marta 18 febbraio 2008
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I ciccioli frolli sono una specialità tipica dell’Emilia Romagna cioè della regione italiana in cui l’allevamento del maiale è sempre stato assai diffuso e radicato nella cultura e nella storia. I ciccioli sono un cibo squisito, nati come alimenti per i più poveri ora sono considerati una prelibatezza anche dai palati più fini. Ottenuti dalla fusione dei grassi del maiale e dalla filtratura dello strutto, i ciccioli frolli sono uno stuzzichino adatto sia come antipasto o sia come snack spezza-fame, soprattutto per le persone che non hanno problemi di peso perché molto calorici e grassi. In molti locali della zona i ciccioli frolli fanno bella mostra di sé anche sui banconi dove sono presenti gli stuzzichini che accompagnano un degno aperitivo. Ma spesso è difficile scorgerli perché spariscono molto in fretta sui piattini del nugolo di gente che fa la fila per accaparrarsene il più possibile.

PREPARAZIONE
Per preparare i ciccioli frolli è necessario mettere in una grossa pentola gli ‘scarti’ del maiale ottenuti dalla sua macellazione, i pezzi grassi e la testa, in pratica lo strato adiposo del maiale estratto e ripulito dalla cotenna, e farli cuocere a fuoco basso. Con questa procedura si favorisce lo scioglimento dei grassi della carne e questa cuoce nel proprio grasso finché questa non si riduce di dimensione fino a formare dei tocchetti di carne che tendono a venire a galla. La cottura deve durare alcune ore, in pratica fino a che il colore della carne tende al rosa-dorato. A questo punto si spegne il fuoco e si filtra il composto. In Emilia uno strumento casalingo per filtrare il grasso è il ‘burazzo in altre parole uno strofinaccio di cotone. Il liquido filtrato non va buttato perché quando si raffredda, e di conseguenza, si indurisce si trasforma in un ottimo strutto. I ciccioli vanno invece messi in una pressa dove sotto sono state poste alcune foglie d’alloro ed un po’ di sale. Più i ciccioli vengono pressati più diventano duri. Alla fine della pressatura, che serve a togliere un po’ di grasso, va aggiunto altro sale e vanno lasciati raffreddare. I ciccioli frolli sono ottimi consumati freschi, dopo poche ore la loro produzione. In commercio comunque sono reperibili in diversi formati, spesso in vaschette salva freschezza

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2 risposte a “I ciccioli frolli, una prelibatezza emiliana”

  1. jakov ha detto:

    Rispettati…
    Vi preghiamo gentilmente di inviarmi le operazioni di indirizzo e telefono,
    negozio di specialità gastronomiche che si vende un prodotto comme Ciccioli
    Vorrei comprare 2kg indirizzo

    Familla j.Bararon. Wien 1020 untereaugartenstr. 26/41

  2. paola dei gatti ha detto:

    e lo strutto è l’unico ingrediente per friggere che non è assorbito da ciò che si frigge: tanto ne metti e tanto ne togli