A pasta molle, stagionati, freschi: i formaggi sono uno dei primi alimenti che vengono ingiustamente esclusi nelle diete. Esiste un diffuso pregiudizio sui derivati del latte, per l’apporto calorico e le possibili intolleranze al lattosio, che è necessario sfatare.
E’ certamente vero che non bisogna esagerare nell’assunzione di formaggio nella dieta quotidiana, per non appesantire la digestione e i fianchi. Bisogna però anche tenere conto che il formaggio è un concentrato di proteine, calcio e sali minerali.
E’ molto importante che gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza consumino regolarmente alimenti ricchi di calcio, come il pecorino sardo, il parmigiano reggiano e il caciocavallo.
Il nostro Paese, insieme a Francia e Svizzera, ha la gamma di prodotti caseari più ampia e pregiata. Le qualità di formaggio sono davvero moltissime e per tutti i gusti: ci sono i sapori intensi degli stagionati, le paste semidure, ideali per i piatti caldi, la tenerezza dei formaggi molli e quelli freschi, come ricotta e fiordilatte.
Vediamo insieme la scheda calorica dei più comuni formaggi, per 100 grammi di prodotto.
- Asiago: 375 calorie
- Brie: 250 calorie
- Caciocavallo: 380 calorie
- Caciotta di pecora: 320 calorie
- Caciotta di mucca: 253 calorie
- Emmental: 390 calorie
- Fiordilatte: 240 calorie
- Gruviera: 395 calorie
- Fontina: 330 calorie
- Caprino: 350 calorie
- Mascarpone: 450 calorie
- Parmigiano: 356 calorie
- Pecorino: 360 calorie
- Provolone: 365 calorie
- Ricotta: 270 calorie
- Robiola: 200 calorie
- Roquefort: 535 calorie
- Scamorza: 275 calorie
- Stracchino: 330 calorie
- Tomino: 270 calorie