Pubblicato in: Cibo e Salute

I germogli: fonte di benessere

di marta 17 agosto 2007
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Ancora poco conosciuti ed utilizzati in Italia, i germogli sono un concentrato incredibile di enzimi e vitamine. I germogli più noti sono quelli di soia ma ne esistono oltre quaranta tipi. Possono essere messi a germogliare, infatti, i semi di tutti i cereali, di frutta (melone e cocomero) e di legumi (azuki, ceci, lenticchie, piselli) provenienti da coltivazioni biologiche. I germogli contengono nutrienti di ogni genere:

  • proteine vegetali, facilmente biodisponibili perché scomposte nei loro componenti di base, gli aminoacidi, attraverso l’azione degli enzimi. In questo modo l’organismo può ottenere elementi indispensabili assimilandoli velocemente.
  • Vitamine. Nei germogli sono presenti tutti i tipi di vitamine (indispensabili per l’assorbimento degli aminoacidi), compresa la B12.
  • Sali minerali, utili per l’attività metabolica
  • Oligoelementi
  • Clorofilla che favorisce la creazione dei globuli rossi
  • Enizimi

Inoltre hanno capacità riparative e ristrutturanti e contengono sostanza anticancerogene.
Il momento migliore per consumare i germogli è al mattino a stomaco vuoto conditi con un po’ di olio e sale (per una colazione da campioni!). Ma è possibile mangiarli durante l’arco della giornata aggiungendoli ad insalate, macedonie, yogurt.
I germogli possono essere prodotti anche in casa propria. Sulla rete si trovano metodi ogni tipo ma i più comuni sono i barattoli con il tappo a retina, i dischi impilabili di diversi materiali e i contenitori in terracotta. Sul web sono anche acquistabili i germogliatori elettronici che illuminano e mantengono la giusta umidità per la crescita della piantina.

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Una replica a “I germogli: fonte di benessere”

  1. Stefano ha detto:

    un libro che mi sento di consigliare che mi è capitato tra le mani l’anno scorso in libreria è “Supercibi Naturali per la salute” di Gillian McKeith. Spiega come preparare i germogli e dà un sacco di consigli utili su altri cibi in modo da completare il bilancio e fabbisogno nutritivo durante la giornata.Si parla anche di un dolcificante naturale ‘la Stevia’ che però in Europa è sospettato essere cancerogeno, ma viene usato tranquillamente nel resto del mondo per i diabetici… Mi informerò che la cosa non mi è molto chiara!