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Come si prepara il lievito madre per il pane

di marta 30 aprile 2009
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lievito-madre

Lo sappiamo tutti, il segreto per un buon pane è la pasta madre. In questa epoca di crisi e di consumi ridotti all’osso, sono molte le persone che cercano di arrangiarsi in casa a preparare quegli alimenti che prima acquistavano tranquillamente ma che ora sono diventati fin troppo esosi per le loro già martoriate tasche. Il pane è uno di questi.

Alimento base della nostra dieta, si accompagna in modo maestoso ad ogni piatto ed a volte diventa quasi indispensabile per non abbandonare al proprio destino di solitudine e stenti qualche residuo di sugo nel piatto.

Cosa sarebbe la vita senza la scarpetta?

C’è chi si fa l’orto in giardino, anche se abita in centro a Milano, c’è chi prepara torte per rivenderle a tutto il vicinato e chi ha deciso di imbarcarsi nella grande avventura del pane fatto in casa! La pasta madre, pasta acida, lievito naturale o ancora lievito madre ha spaventato generazioni di massaie ed ancora oggi è immaginata come un blob appiccicoso che vive di vita propria e la notte spaventa i bambini. Ma non ci dobbiamo arrendere davanti a queste credenze ed invece riscoprire un elemento così importante e fondamentale per la nostra cucina.

La preparazione classica della pasta madre comincia da un impasto acido spontaneo ottenuto con la lievitazione innescata in un impasto di farina e acqua. Questo impasto deve essere lasciato acidificare spontaneamente. In questo modo si permette lo sviluppo di varie specie.

Ingredienti dell’impasto

  • 200 grammi di farina
  • 100 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaio di miele

Preparazione
La pasta madre va preparata in una cucina in cui la temperatura media è di 22-25 gradi.

Si devono riunire tutti gli ingredienti in una terrina, aggiungendo l’acqua un po’ per volta fino ad ottenere un impasto molto morbido ed appiccicoso. L’impasto così ottenuto va messo in un contenitore di vetro precedentemente unto con un filo di olio. Dopo aver fatto un taglio a croce sull’impasto si può coprire il contenitore con della pellicola o con un coperchio. L’impasto va lasciato riposare per 48 ore sempre in un luogo tiepido. E’ consigliabile avvicinare o comunque avere all’interno della stanza della frutta matura perché questa favorisce la fermentazione.

Passate le 48 ore va fatto il primo rinfresco all’impasto dopo avere riamalgamato il tutto e riottenuto una palla. La palla in questione, del peso di circa 300 grammi, è la prima pasta acida ottenuta. Da questa vanno tolti 100 grammi di impasto ed aggiunti 200 grammi di farina 0 e 100 ml di acqua tiepida. Poi va formata una nuova palla, segnata nella parte superiore con un taglio a croce, che deve essere riposta nuovamente nella ciotola di vetro (sempre unta con un po’ d’olio).

Trascorse altre 24 ore va fatto il secondo rinfresco, sempre seguendo il procedimento di prima. I rinfreschi devono essere in tutto una decina prima che la pasta sia diventata acida ed utilizzabile per preparare il pane. Fatto questo, si deve conservare il lievito madre in frigorifero. E’ molto importante ricordarsi di rinfrescarlo ogni 5 o 6 giorni (per sempre!). Una regola comunemente accettata dice che la pasta acida è considerata utilizzabile quando raddoppia di volume in tre ore circa ed il taglio a croce prende la forma di un fiore.

La lievitazione ottenuta con la pasta madre (di pane, brioche, panettoni ecc) consente a questi impasti di durare più a lungo nel tempo ed essere più digeribili rispetto a quelli prodotti con lieviti industriali.

Procedimento per far un ottimo pane fatto in casa

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106 risposte a “Come si prepara il lievito madre per il pane”

  1. Carlo ha detto:

    X ROSY. Anche al 3°, 4° rinfresco va bene poi man mano che la cucini migliora, io non aspetterei tutto questo tempo. Intanto prendici confidenza magari ci fai una pizza rustica. Vedi che diversamente dal lievito di birra in cubetti questa della pasta madre rimane on la crosta più dura che assomiglia al pane…ma è buonissima te lo assicuro, almeno a me piace così. Se ti raddoppia così velocemente sei a buon punto.Ciao

  2. ROSY ha detto:

    Ce l’ho fatta.Il pane è veramente speciale sono proprio soddisfatta,ora mi aspetta i’esame pizza……………………

  3. Carlo ha detto:

    E’vero ROSY è speciale. Non mi riesce di mangiare più altro pane. Un pò per il gusto , un pò per la soddisfazione stà di fatto che l’infornata settimanale è diventata un rito. Molti amici e amiche si sono convertiti e a loro volta hanno fatto proseliti e non è vero, come dice qualcuno, che ti fà perdere molto tempo, quandoci hai preso la cadenza neanche te ne accorgi. ciao

  4. alessandro67 ha detto:

    Ciao, vorrei porvi un quesito: sono al 2° rinfresco “con riposo in frigo” e sulla superficie sono apparsi dei puntini che sembrano essere muffa, è tutto normale??

  5. alessandro67 ha detto:

    …. scusate, non era muffa ma bellissime bollicine di fermentazione.

  6. vera ha detto:

    per Carlo, tutto molto chiaro ci riproverò quando sarà un pò più caldo, ho fatto la PM lo scorso anno ed è stata un successo, poi sono dovuta partire per 15 gg e nessuno me l’ha rinfrescata………allora ho deciso di riprovarci, una cosa solo, prima di utilizzarla per il pane, devo rinfrescarla (fino qui ci siamo), ma devo utilizzarla solo dopo che è ricresciuta oppure posso prendere subito i miei 250 gr?

  7. alessandro67 ha detto:

    X Vera, ciao e scusa se mi intrometto, io al 5° giorno di frigo dal lievito madre ne tolgo una parte per il nuovo rinfresco e l’altra la uso per il pane o per la pizza. Il mio lievito è giovane ma da già un buon pane e una pizza buonissima. Nel caso in cui non puoi rinfrescarlo lo potresti congelare, dicono che si mantenga per parecchio tempo.

  8. Carlo ha detto:

    X Vera.Si, io aspetto che ricresce, normalmente la impasto la sera per il mattino successivo. E’ tutto giusto anche quello che ha detto Alessandro67. Confermo, anche congelata va bene..non muore.

  9. Limbia ha detto:

    Ciao,
    ho innescato la pasta madre seguendo la ricetta e la pasta madre si sta ancora formando. Oggi sono al 5° rinfresco, ho scoperto il blog e mi è venuto un dubbio. Sto fcendo i rinfreschi correttamente? Io continuo a farlo togliendo 100 gr di impasto e aggiungendo 200 gr di farina e 100 di acqua. Fino a ieri riuscivo a lavorarlo con le mani, a reimpastarlo insomma; oggi era troppo colloso. Lo sto impastando correttamente? Grazie. Limbia

  10. Tom ha detto:

    Ciao a tutti,
    sono finalmente riuscito ad ottenere un pane decisamente buono e ben lievitato. Credo che i due fattori essenziali siano la forza della farina e una temperatura di fermentazione per la pasta madre costante.
    Io uso una bacinella piena d’acqua con un riscaldatore per acquari (costa 15€) che mi mantiene la temperatura dell’acqua a 24°C. La Pasta madre la tengo a bagnomaria in un pentolino di vetro e coperta con la pellicola. Il rinfresco lo faccio ogni sera: tengo 200g mi pasta acida, aggiungo 200g di farina forte (manitoba) e 100g di acqua. Impasto velocemente e rimetto il tutto a bagnomaria. La pasta acida in eccesso la uso per fare il pane (250g di pasta acida, 500 di farina, 250 acqua, 15g sale, 20g olio).
    Se si fa lievitare l’impasto per il pane a 24°, e’ pronto per essere infornato in 8 ore.

  11. Federica83 ha detto:

    Complimenti!!! Ricetta fantastica e consigli utilissimi!!!!
    Se il mio lievito madre ha perso la sua forza nella lievitazione, come posso fare per rimediare? Grazie!!!!

  12. Tom ha detto:

    Ciao Federica83!!! Io ti consiglio di aumentare un poco la temperatura di maturazione, senza però esagerare. I batteri lattici proliferano troppo sopra i 30°C e la tua pasta acida potrebbe diventare rancida. Chiaramente se la tieni in frigorifero devi fare qualche rinfresco tenendola fuori, magari un paio a distanza di 12 ore o anche meno. Ricorda che una farina ricca di glutine (W380 o superirore) darà sicuramente una botta di vita alla tua pasta madre ;-)

  13. Antonio ha detto:

    Buongiorno, io non ho capito bene il rinfresco,quando tolgo 100grammi dall’impasto, cosa ne faccio?
    Grazie Antonio

  14. Davide ha detto:

    Salve a tutti,
    @Antonio. L’impasto che levi lo butti se il lievito è ancora in fase di maturazione o lo usi se è pronto per essere usato.

    Un grazie a tutti, Tom specialmente, per i consigli.
    Dopo qualche giorno di gestazione, ieri, 8 novembre 2010 :D il mio lievito madre ha dato vita ad un filone di pane meraviglioso e croccante.
    Il pane l’ho cotto in forno a 200 gradi con una teglia in basso contenente acqua. Il consiglio dell’acqua mi è stato dato da mio cognato per riprodurre quel tasso d’umidità presente nella legna quando arde nel forno. Il risultato è stato eccellente.
    La prossima volta, terminato l’impasto, porrò il tutto laddove, una volta lievitato, avverrà la cottura (teglia piuttosto che altro). In questo modo non perderò alcune delle bolle formatesi durante la lievitazione.

    Grazie infinite.
    Davide.

  15. Antonio ha detto:

    x Davide. grazie per l’informazione.
    però pensavo una cosa, ma se io, siccome sono tirchio, invece di buttare quelo che tolgo lo impasto con altra farina e lo faccio fermentare dici che funziona?
    così non spreco niente.
    grazie
    Antonio

  16. Antonio ha detto:

    x Davide. grazie per l’informazione.
    però pensavo una cosa, ma se io, siccome sono tirchio, invece di buttare quelo che tolgo lo impasto con altra farina e lo faccio fermentare dici che funziona?
    così non spreco niente.

    grazie

    Antonio

  17. LINA ha detto:

    ciao ragazzi sono nuova anche i ho fatto la P.M e ho provato a fare il pane risultato piu che sufficiente

  18. Ciao! ha detto:

    Non funziona

  19. Giovanna ha detto:

    Dopo unm mese di rinfreschi ho deciso di buttare la mia pasta madre. Non cresce. Ed il pane che ho provato a fare non lievita. Il gusto è buono, ma è compatto e per niente lievitato. Oggi ho provato ad aggiungere un po’ di fruttosio nell’acqua del rinfresco, ma NON CRESCE!!! Butto tutto? Qualcuno di voi maestri mi vende un po’ della sua?
    Le intenzioni sono ottime, la buona volontà pure, ma a casa mi prendono in giro tutti.

    Sono nuova del blog, ma ho letto tutti i vostri commenti.

  20. Tom ha detto:

    Ciao Giovanna
    Non scoraggiarti!!! Credo che a molti di noi il primo tentativo sia andato male. Ricordo un brutto mal di pancia dopo aver mangiato un pane non lievitato qualche tempo fa ;-)
    Se l’impasto innesca bene comincia a lievitare quasi subito, dopo pochi rinfreschi, è inutile accanirsci con un impasto partito male. Forse ti conviene tentare nuovamente da zero. Potresti farti dare della farina da pizza in qualche pizzeria, sono farine forti che non si trovano facilemnte nella grande distribuzione. Ed insisto particolarmente sulla temperatura, che deve essere attorno i 24°-26°. Anche a 18° fermenta, ma più lentamente. Io come innesco ho usato un po’ di polpa di mela grattuggiata, presa nei campi qui vicino e bella matura. La frutta molto matura contiene gli enzimi necessari per la scomposizione degli zuccheri complessi, che è poi la fermentazione che a noi serve. Aggiungere miele o zucchero non e’ assolutamente necessario se la farina è buona.
    Buona fortuna! :-)

  21. Antonio ha detto:

    URGENTE.
    per chiunque possa darmi informazioni
    ho preparato la pasta madre, è pronta nel giro di 3 ore è raddoppiata e fiorita.
    questa sera faccio l’ultimo rinfresco e aggiungo ancora farina, ma prima di metterla in frigo devo farla crescere o devo mettercela subito.
    Avrei bisogno di una risposta urgente.
    Grazie
    Antonio

  22. sonia ha detto:

    anch’io sono alle prese con il mio primo lievito madre, sono al quarto giorno e non vedo l’ora di utilizzarlo.. una domanda:
    se alla sera faccio il rinfresco, devo utilizzare la pasta madre la mattina seguente o posso prenderene un pezzo e utilizzarlo prima del rinresco? o per quanto deve lievitare l’impasto?? chi mi dà una buona ricetta per pizza in teglia? mi piace morbida e abbstanza altina, tipo panificio… grazzzzzzzziiiiieeeeeeeeeeee

  23. Feliciano ha detto:

    Ieri seguendo le istruzioni, ho provato a fare la prima pasta acida partendo dalla farina integrale. Non ho visto istruzioni su tale tipo di farina, ma ho voluto provare. Avete consigli in merito???
    Grazie mille e complimenti per questo blog!!

  24. Mario ha detto:

    Vorrei sapere quanto tempo si deve attendere dopo il secondo rimpasto (pane a doppio lievito) prima di mettere in forno.
    Ringrazio per la cortesia.

  25. angelo ha detto:

    si ma che caos ragazzi non si capise nulla di questa ricetta troppa confusione spiegate una volta per tutte in maniera chiara la procedura

  26. raffaella ha detto:

    Ho cominciato da poco a far crescere la mia pasta madre. Mi sono documentata in giro su internet e più o meno i procedimenti sono gli stessi anche se cambiano i tempi (ognuno da la sua versione). Sembra che stia andando tutto bene, ma ho una perplessità sui rinfreschi: ho 300 gr di pasta madre, aggiungo 300 gr di farina, 150 gr di acqua, impasto tutto, poi una metà la butto e l’altra la porto nuovamente a maturazione. Oppure devo dividere subito la pasta madre prima di rimpastare? Quindi prendere dai miei 300 gr iniziali 150 gr di pasta madre, 150 gr di farina e 75 gr di acqua.
    Teoricamente non c’è differenza , ma non so quale dei due sia il procedimento giusto.
    Sono al 3 rinfresco, il primo dopo 48 ore, il secondo e il terzo a distanza più ravvicinata circa 18 ore, poichè comincia a crescere più velocemente, ora però ha preso un forte odore acetoso. E’ normale? Scomparirà con i rinfreschi?
    Spero che qualcuno mi possa rispondere, sono neofita ma mi sono appassionata ….

  27. maria antonietta ha detto:

    Salve a tutti! A I U T O… Ho fatto la PM e sono al decimo rinfresco è cresciuta bene e ha fatto tante bolle… ora vorrei fare la pizza, la mia domanda è questa: se tolgo 300 gr di PM per rinfrescarla nuovamente devo aggiungere sempre la solita quantità di farina e di acqua o devo aggiungere tanta farina quanta PM levo? Vi prego aiutatemi, qualcuno mi risponda … grazie

    • natalia ha detto:

      ciao, ti dico come faccio io. Con la pasta madre che mi rimane, faccio un altro panetto con 100 gr di farina e una tazzina piccola da caffè di acqua fredda, impasto questi nuovi ingredienti e subito li unisco alla PM, lavoro il tutto un minuto faccio la solita pallina, pongo questa nel mio contenitore e lo conservo in fondo al frigo. Io faccio questo da tempo e ti assicuro che mi viene tutto sempre molto bene e buono.

  28. William ha detto:

    Ciao a tutti.
    Questa sera ho fattoil 2° rinfresco. Ho portato l’impasto a circa 650 grammi di peso seguendo la logica di togliere 100 grammi all’impasto ed aggiungerne 200 di farina e 100 di acqua ad ogni rinfresco. Ho utilizzato sia la farina 0 manitoba che la 00. Per ora sembra procedere tutto bene. Io sto conservando l’impasto all’interno del forno con la sola luce interna accesa. Per contenere l’impasto sto usando un barattolo di plastica con il coperchio, uno di quelli usati per vendere lo yogurt nelle confezioni da 1Kg. Vorrei arrivare ad avere una pasta madre da 1 Kg e seguendo la logica prima indicata mi mancano circa tre rinfreschi. A quel punto, se tutto filerà liscio (sarebbe il 5° rinfresco), vorrei procedere con i rinfreschi senza incrementare ulteriormente il peso della pasta madre. Di conseguenza procederei togliendo 300 grammi all’impasto da 1 Kg ed aggiungendo i soliti 200 gr. di farina e 100 gr. di acqua. Quando la pasta madre sarà pronta allora ne utilizzerò 700 gr. per impastarla con 1,5 kg di farina e acqua quanta basta per fare il pane mentre i restanti 300 gr. li continuerò a rinfrescare sino al raggiungimento nuovamente del Kg. di peso. In questo modo ho pensato di poter anche evitare di metterlo in frigo se faccio il pane una volta alla settimana.
    Per favore ditemi se sto vaneggiando.
    Comunque un imboccaalupo a tutti.

  29. Valentina ha detto:

    Ciao a tutti :-) ho un lievito madre che, a me, sembra abbastanza arzillo: cresce, fa le bolle e quando prende un odore un po’ “forte”, lo rinfresco a distanza di 6 ore circa, e tutto torna profumato di lievito. Però… quando lo uso per gli impasti (ho provato pane, pizza e panbrioche – non contemporaneamente, certo)… questi non lievitano… o meglio, crescono pochissimo e, alla cottura rimangono “zeppi”. Temendo che i tempi di lievitazione fossero troppo brevi, sia nel caso del panbrioche che in quello della pizza, ho lasciato l’impasto a riposo per tutta la notte, per un totale di almeno 16 ore, e, a parte la crescita comunque esigua, il sapore della pasta era decisamente acido!!! Che fare? Cuocere lo stesso? Rilavorare aggiungendo acqua salata e farina? O buttare tutto? Ringrazio chiunque riesca ad aiutarmi :-) :-) :-)

  30. annette ha detto:

    salve mi è stata data delle pasta madre, ma non mi è chia ro il procedimento,
    1 volta la sett. va rinfrescato, agg. stessa farina e metà acqua del peso iniziale, e qui ci sono….
    deve lievitare tutto?
    X quanto?
    QUANDO POSSO FARE IL PANE?
    QUANTA PASTA MADRE USO?

    GRAZIE MILLE A CHI MI AIUTERA’

  31. william ha detto:

    Ciao annette
    per quella che è la mia esperienza possosuggerirti questa procedura.
    Se la pasta madre è già pronta per fare lievitare l’impasto per il pane, la pizza o qualsiasi altra cosa, il rinfresco lo devi fare una volta ogni 5/6 giorni. Quando provvedi al rinfresco, dopo averlo amalgamato con la nuova farina e acqua, lascialo lievitare e quando ha raddoppiato/triplicato il volume riponilo in un recipiente possibilmente chiudibile in frigorifero.
    Le proporzioni tra pasta acida e farina per fare l’impasto del pane sono molto variabili. Io ho preparato impasti anche con rapporto 1 parte di PA 4 parti di farina ed acqua quanto basta. Con le farine 0 e 00 la cescita è maggiore, più veloce e facile mentre se usi farine integrali, di farro o grano duro il tempo si allunga e devi aumentare la quantità di pasta acida.
    Quando poi la pasta acida è realmente pronta lo scoprirai solo facendo delle prove. Comincia con dei piccoli impasti mantenedo nota delle diverse proporzioni che applichi e piano piano saprai regolarti da sola.
    Spero di esserti stato utile in qualche modo. Buona panificazione.
    PS non dimenticare quando fai il pane di aggiungere il sale all’impasto, è stato uno dei miei primi errori!!!

  32. gianni ha detto:

    salve a tutti
    ma per fare 2 kg di pane quanto lievito madre devo usare? O meglio quanto ne va x kg?
    grazie a ki mi risponde

    • Giuseppe ha detto:

      Prova queste dosi, viene un pane eccezzionale.
      300 gr di pasta madre (attiva)
      500 gr di farina “0″
      200 gr di farina Manitoba
      350 gr di acqua
      1 cucchiaino di miele
      15/18 gr di sale

  33. Alessia ha detto:

    Ciao e complementi a tutti per la precisione delle vostre risposte. Ho bisogno di sapere se la pasta madre può essere congelata e in che modo va fatto. Inoltre cosa devo fare allo scongelamento.
    Grazie mille

  34. mirella ha detto:

    ciao a tutti e tutto molto interessante ma alcune cose non le ho capite[1]quando la PM è completata e devo fare il pane
    in che percentuale si deve usare con la farina.[2]se tolgo i
    3 quarti di PM quanto devo aggiungere all’impasto per far partire la PM e riporla nel frigo per utilizzarla una seconda volta grazie

  35. Benedetta ha detto:

    Ciao a tutti, qualche settimana fa mi è stato regalato un pezzo di pasta madre da un amico pasticcere e ho cominciato subito ad utilizzarla seguendo i suoi consigli.
    Le proporzioni per il rinfresco che mi ha detto di seguire sono: 100% pasta madre, 100% farina e 40% acqua (per es. 200 gr p.m., 200 gr farina e 80 gr acqua).
    Mi ha anche detto di “rinfrescare” la sera e rimettere subito in frigo la p.m. che intendo utilizzare successivamente, mentre lasciare fuori (in forno spento o, comunque, in un ambiente “calduccio”) quella che intendo usare il giorno successivo.
    Per quanto riguarda le dosi per il pane io, finora, ho fatto un pò ad occhio ed è venuto sempre molto bene (all’incirca utilizzo 150- 200 gr di p.m., 300-400 gr di farina e acqua q.b. circa 140-180 gr).
    Le regole che ho seguito fino a questo momento:
    1 la mattina impasto la p.m. (uso la planetaria, per una questione di comodità) con acqua e farina e faccio lievitare (palla con la croce sopra) per circa 5-6 ore.
    2 riprendo l’impasto, manipolo a mano, faccio le pieghe e faccio lievitare nuovamente per un oretta (palla con la croce sopra).
    3 riprendo l’impasto, manipolo a mano, faccio le pieghe e formo il filone facendo i tagli, faccio lievitare per altre 5-6 ore.
    4 accendo il forno al massimo, a 220°C (sul fondo del forno inserisco ciotola con acqua), inserisco il pane e dopo circa 20-25 minuti abbasso la temperatura a 200°C faccio cuocere altri 20-25 minuti poi apro il forno, tolgo la ciotola con l’acqua, metto un coltello tra lo sportello del forno (in modo che ci sia uno spiraglio per far andare via tutto il vapore) e lascio ancora una decina di minuti, gli ultimi 5 minuti giro il pane in modo che anche la parte sottostante diventi croccante.
    TUTTO QUI!!!

  36. natalia ha detto:

    ho una grande quantità di pasta madre, cosa potrei farci per non buttarla? grazie

  37. givanni ha detto:

    ho un forno e vorrei sapere se io faccio un inpasto di 100kili di farina quanta pasta madre devo mettere e in conseguenza come preparo la pasta madre occorente per fare questi kili
    grazie

  38. Benedetta ha detto:

    per natalia:
    io mi rifaccio a questa ricetta (che ho trovato su un blog che seguo spesso: al cibo commestibile) quando ho tanta pasta madre
    http://www.alcibocommestibile.com/2011/03/il-pane-del-rinfresco-delle-simili-per.html

  39. Monica ha detto:

    Salve a tutti. Devo dire che grazie a voi oggi il mio lievito madre compie un mese e mi ha dato gia’ grandi soddisfazioni. Non lo metto in frigo e lo rinfresco ogni 2 gg, e’ giusto? Pero’ ultimamente ha acquisito un sapore forte e acido. Cosa faccio? Grazie di cuore

  40. renata ha detto:

    incomincio ora l’aventura con il lievito madre,spero di riusirci,vi farò sapere cosa riesco a fare.
    Sono contenta di avere trovato il vostro sito su google,so che mi sarà molto utile, per ora vi ringrazio,arrivederci a presto Renata

  41. manila ha detto:

    ciao, ho letto del procedimento x la pasta madre…i miei suoceri stanno cercando di farla, ma con un procedimento diverso…loro sono partirti da una ricetta x il pane che conteneva lievito di birra. ne hanno lasciata un po’, ma ora non sanno se può andar bene, ed eventualmente come fare x i rinfreschi…mi dai qualche dritta???grazie
    manila

    • Benedetta ha detto:

      Ciao, i tui suoceri non hanno dato vita alla pasta madre.
      Il loro procedimento permette di panificare successivamente con la pasta avanzata che si chiama “pasta di riporto”.

  42. girolamo ha detto:

    Oggi ho sperimentato il primo impasto dopo la preparazione del lievito madre con i vostri consigli (compreso ogni tanto una punta di fruttosio nel rinfresco). Ho fatto una focaccia barese, è venuta buonissima, e vi passo la ricetta con riconoscenza.
    Ieri sera ho fatto il rinfresco, e ho tenuto 100 g di lievito madre, che ho impastato con 200 g di farina 00 (me la fornisce un formaio, quindi è una mescola da panificazione). Stamattina ho preso la pagnotta lievitata, l’ho mescolata con una patata appena lessata e schiacciata con la forchetta, un po’ d’acqua tiepida e dell’origano secco, facendone una pasta abbastanza fluida (si attaccava alle mani, e così doveva fare). L’ho stesa nella teglia unta d’olio EV, e ho messo nella pasta dei pomodorini interi, facendoli “affondare” nell’impasto. Ho cosparso di origano e sale macinato, e un filo d’olio (preso dal vasetto in cui ho messo a macerare l’ultimo basilico raccolto dai vasi a ottobre), facendo cadere una goccia d’olio su ciascun pomodorino perché la cottura lo “bruciasse”. Messa in forno a 240 (ma credo che il mio forno a gas non arrivi al massimo), con un pentolino d’acqua in basso. Durante la cottura la pasta è cresciuta, e i pomodorini sono affondati ancora di più, sbruciacchiandosi in superficie: 25 minuti, e al momento di sfornare era così invitante che abbiamo anticipato il pranzo di un’ora per mangiarla calda.

  43. Annamaria ha detto:

    Ciao,volevo chiedere un’informazione.Una volta fatti tutti i rinfreschi e il lievito è pronto,bisogna rinfrescarlo ogni 5/6 giorni. Come mi regolo per le quantità di farina e acqua da aggiungere?Grazie…

    • Giuseppe ha detto:

      Pesa la pasta madre ed aggiungi lo stesso peso di farina ed il 50-60% di acqua. Esempio 100gr di pm 100gr di farina 50-60gr di acqua. Ciao

  44. Benedetta ha detto:

    per annamaria:
    lo rinfreschi ogni 7-8 gg se lotieni in frigo altrimenti i rinfreschi vanno fatti più spesso…
    lo rinfreschi con farina e acqua (le proporzioni sono 100 : 100 : 50/40 cioè, per esempio, 100 gr. p.m., 100 gr farina e 50/40 gr acqua)

  45. francesco ha detto:

    ciao a tutti sono nuovo del blog e mi sto cimentando nella pasta madre.
    Ho fatto la mia pasta madre ed ora mai credo sia pronta, faccio rinfreschi regolari ogni 5 gg. con tutti i criteri necessari.
    La pasta è bella e profumata quando dopo il rinfresco la tengo fuori frigo lievita bene poi la chiudo e la rimetto in frigo.
    Nn mi sono ancora cimentato per un dubbio che ho.
    Quale è il momento giusto per aggiungere gli altri ingrefienti dell’impasto?
    Mi spiego meglio.
    Adesso la mia PM è in frigo e domani sera devo rinfrescarla.
    Quando posso usarla? Se volessi fare il pane domani quando debo tirarla fuori dal frigo? Posso impastarla da fredda o debo farla prima tornare a temperatura ambiente? Subito dopo un rinfresvo si può usare? O debo prima farla lievitare? Dopo un rinfresco sevondo voi va subito messa in frigo oppure va prima fatta lievitare?
    Grazie se vorreste rispondermi velocemente

  46. MARIANGELA ha detto:

    Avrei una domanda sul lievito madre.. Si può usare solo la farina di tipo zero, oppure si possono usare altre farine come quella di farro o di Kamut? grazie M.B.

  47. TIZIANA ha detto:

    dei 100 gr che abbiamo tolti al primo rinfresco cosa ne faccio? li aggiungo al secondo rinfresco?
    grazie per la risposta.
    tiziana

  48. elisanna ha detto:

    ho provato fare il lievito madre seguendo una delle tante ricette. dopo 48 ore (primo rinfresco) ho visto che il panetto era ammuffito. qualcuno mi sa spiegare perche?